Lo stress genitoriale: come riconoscerlo e risolverlo

Citazione consigliata: Campaert, K. (2019). Lo stress genitoriale: come riconoscerlo e risolverlo. [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2019/05/15/lo-stress-genitoriale

 

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei uno dei tanti genitori che in qualche modo ha iniziato a riflettere su quanto possa essere stressante fare il genitore.

E’ anche probabile che tu non ne abbia mai parlato apertamente con i tuoi amici o amiche, con i tuoi genitori, e forse nemmeno con il tuo partner, perché in fondo … essere genitori non doveva essere la cosa più bella del mondo?

Magari ti sei lamentato di quello che tuo figlio o tua figlia ha combinato, o al contrario di ciò che doveva fare e invece non ha fatto, di qualche litigio che ha avuto con gli amichetti, di qualche difficoltà a scuola.

Magari hai espresso il desiderio di andare un giorno alle terme, dal parrucchiere o di poter stare qualche ora con gli amici o le amiche. Ma molto probabilmente non hai mai apertamente ammesso che potresti sentirti stressato/a solo per l’energia che ti richiede di essere il genitore dei tuoi figli.

E questo ha a che fare con il paradosso della genitorialità: essere genitori è una delle esperienze più soddisfacenti nella vita, ma allo stesso tempo svolgere questo ruolo nella quotidianità spesso diventa fonte di stress.

Non è solo la tua percezione – sembra che capiti un po’ in tutto il mondo occidentale. Sentirsi stressati come genitori è dunque un’esperienza assai comune, anche se non se ne parla molto. Non per forza ci si sente estremamente stressati, a volte anche solo un po’. E questa è un’esperienza diffusa, anche per quei genitori che non hanno “motivi seri” di preoccupazione verso il figlio, come nel caso di problemi che riguardano la salute (Gillis & Roskam, 2019).

Lo stress dei genitori trova origine principalmente in 3 aree:

  • nel tran-tran giornaliero (come gestire il momento del sonno o dei pasti, accompagnare i figli nei loro impegni, organizzare una sostituzione quando il figlio si ammala mentre tu hai da lavorare ecc.) (Crnic & Low, 2002; Gillis & Roskam, 2019);
  • negli eventi stressanti (come i litigi tra fratelli, i litigi con i compagni di classe, le bizze ecc.) e nelle fonti croniche di stress (come il temperamento difficile del figlio o le difficoltà comportamentali del figlio, i suoi problemi di salute ecc).

Alcuni fattori fanno sì che queste fonti di stress mettano alcuni genitori più in crisi di altri: sono alcune caratteristiche del genitore, del funzionamento familiare e delle pratiche genitoriali (Mikolajczak, Raes, Avalosse & Roskam, 2018) a fare la differenza.

Ad esempio: per chi ha il desiderio di essere un genitore perfetto, per chi è di sua natura ansioso, per chi non può contare sul supporto adeguato da part del proprio partner, per chi passa molto tempo in casa (Lebert-Charron et al., 2018), per chi non usa una disciplina coerente o usa una disciplina troppo rigida troppo rigida – in tutti questi casi le difficoltà quotidiane, gli eventi stressanti e le fonti croniche di stress sono particolarmente stressanti.

Ma in fondo è così grave essere un genitore stressato? Sì, perché ha delle conseguenze negative per il benessere e per la felicità del genitore stesso (Margolis, 2010), ne soffre la relazione con il partner, ci sono conseguenze negative per il figlio e peggiora la qualità della relazione con lui/lei.

Facciamo un esempio pratico; un genitore stressato può fare più fatica a trovare la gioia nelle attività quotidiane che svolge come genitore, o a trovare la calma indispensabile per dare quello che serve ai bambini: comprensione, attenzione condivisa, gentilezza (Mikolajczak et al., 2018). I dati di una ricerca recente dicono che questi effetti negativi sulla qualità della relazione con i figli si verificano anche quando lo stress percepito è relativamente basso (“mi sento poco stressato”). Questa relazione non vale solo per le madri, anche i padri che si sentono stressati per il loro ruolo di genitore hanno in genere una relazione peggiore con i loro figli (Gillis & Roskam, 2019).

Per fortuna, come hai probabilmente già sperimentato, un certo livello di stress in realtà lo riusciamo a sopportare bene. Ma quando lo stress diventa troppo forte, dura troppo a lungo e non si ha la possibilità di rinnovare sufficientemente le proprie risorse di energia, si rischia di arrivare all’esaurimento (Roskam, et al., 2017). Questo succede per due motivi: primo, perché quando non si hanno più le risorse si tende a trascurare ciò che si ha (se stessi, il partner, il figlio) e secondo, perché biologicamente lo stress facilita e alimenta la rabbia e si tende a perdere la calma con chi ci sta intorno.

Proprio per evitare di arrivare a questo punto, è importante prestare attenzione allo stato delle proprie energie. Per rinnovare le risorse di cui hai bisogno per essere genitore, puoi usare diverse strategie: potresti seguire un training di mindfulness per genitori che è utile per ridurre proprio lo stress tipicamente genitoriale, oppure potresti seguire un parent training, e cioè un intervento psicologico rivolto ai genitori di bambini che presentano problematiche psicologiche (per esempio ADHD, difficoltà comportamentali, ecc.). Sia il training di mindfulness per genitori che il parent training sono attività specialistiche per cui è importante rivolgersi sempre e solo ad un esperto, come lo sono gli psicologici specializzati nell’età evolutiva.

 

Dott.ssa Kristel Campaert

Psicologa, Insegnante di Protocolli Basati sulla Mindfulness

 

 

Crnic, K., & Low, C. (2002). Everyday stresses and parenting. In M. H. Bornstein (Ed.), Handbook of Parenting Volume 5 Practical Issues in Parenting (pp. 243–268). Mahwah, NJ: Lawrence Erlbaum Associates.

Deater-Deckard, K. (2008). Parenting stress. New haven, CT: YaleUniversity Press.

Gillis, A. & Roskam, I. (2019) Daily Exhaustion and Support in Parenting: Impact on the Quality of the Parent–Child Relationship. Journal of Child & Family Studies. https://doi.org/10.1007/s10826-019-01428-2

Lebert-Charron, A., Dorard, G., Boujut, E., & Wendland, J. (2018). Maternal Burnout Syndrome: Contextual and Psychological Associated Factors. Frontiers in Psychology, 9, 885. doi:10.3389/fpsyg.2018.00885

Margolis, R., & Myrskyla. (2010). A global perspective on happiness and fertility. MPIDR Working paper. Max Planck Institute for Demographic Research.

Mikolajczak, M., Raes, ME., Avalosse, H. et al. (2018) Exhausted Parents: Sociodemographic, Child-Related, Parent-Related, Parenting and Family-Functioning Correlates of Parental Burnout. Journal of Child & Family Studies, 27: 602. https://doi.org/10.1007/s10826-017-0892-4.

Mikolajczak, M., Brianda, M. E., Avalosse, H., & Roskam, I. (2018). Consequences of parental burnout: Its specific effect on child neglect and violence. Child Abuse & Neglect, 80, 134–145.

Roskam, I., Raes, M.-E., & Mikolajczak, M. (2017). Exhausted parents: development and preliminary validation of the Parental Burnout Inventory. Frontiers in Psychology, 8:, 163.

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