LA SCHIZOFRENIA E ALTRI DISTURBI PSICOTICI

 

L’ultima versione del “Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali” (DSM-5; APA, 2013) definisce la schizofrenia e gli altri disturbi psicotici come condizioni che colpiscono l’abituale modo di comprendere e pensare ciò che accade. Questi disturbi sono infatti caratterizzati da una psicosi, e cioè da un insieme di sintomi che rende difficile, o impossibile, distinguere ciò che è reale, vivere normalmente le proprie emozioni, relazionarsi con gli altri, pensare e comunicare in modo lucido. Tra le caratteristiche chiave presenti, variabilmente, in queste condizioni ci sono: i deliri (convinzioni immodificabili nonostante le evidenze le smentiscano), le allucinazioni (percezione di suoni, odori, immagini, sensazioni non reali ma vissute come tali dal soggetto), la disorganizzazione del pensiero e dell’eloquio (mancanza di lucidità nel pensiero ed eloquio illogico e privo di senso), il comportamento motorio disorganizzato o anormale (movimenti frenetici, irrequieti o ripetitivi non mirati a uno scopo preciso, immobilità, o difficoltà a comportarsi in modo normativo e portare a termine attività quotidiane), i sintomi negativi (mancanza di energia e di interesse verso le attività e le relazioni, mancanza di desiderio nell’avere contatti sociali e nel perseguire attività finalizzate, senza che ciò provochi fastidio o disagio nella persona).

 

Il DSM-5 (APA, 2013) individua diverse condizioni all’interno di questa categoria, tra cui: