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IL PERFEZIONISMO: Un approccio relazionale alla comprensione, alla valutazione e al trattamento

IL PERFEZIONISMO:

Un approccio relazionale alla comprensione, alla valutazione e al trattamento

 

WEBINAR IN DIRETTA CON PAUL HEWITT

 

RAZIONALE DEL CORSO

 

Il corso offre una panoramica sul perfezionismo, un costrutto disfunzionale di personalità, multidimensionale e multi-livello, che incrementa la vulnerabilità della persona verso svariate forme di sofferenza psicologica, ma anche verso problemi di ordine medico, relazionali e inerenti la propria realizzazione. 

I partecipanti verranno introdotti al modello dinamico-relazionale del perfezionismo e al suo trattamento, frutto di oltre trent’anni di ricerca e di lavoro clinico. 

Il modello si fonda su principi psicodinamici e interpersonali e durante il corso verrà fatto riferimento alla letteratura scientifica che lo supporta.

Verrà illustrato l’approccio dinamico-relazionale al trattamento del perfezionismo, sia nel format della psicoterapia individuale che in quella di gruppo.

L’obiettivo principale del corso è quello di illustrare un approccio strutturato alla concettualizzazione del caso e all’intervento evidence-based su di esso.

 

CONTENUTI DEL CORSO

 

  • Introduzione al perfezionismo
  • Evidenze sulla rilevanza clinica del perfezionismo
  • Il Modello Comprensivo del Comportamento Perfezionistico
  • Il trattamento del perfezionismo
  • Psicoterapia individuale e di gruppo

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI

 

  • Conoscere e capire il modello comprensivo del perfezionismo
  • Conoscere e saper utilizzare il modello di concettualizzazione del caso che guida il trattamento, basato su teorie dell’attaccamento, interpersonali e psicodinamiche
  • Approfondire la conoscenza dell’approccio al trattamento, attraverso la presentazione e la discussione del format individuale e di gruppo

 

 

PAUL HEWITT

 

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Paul L. Hewitt è psicologo clinico e professore presso il Dipartimento di Psicologia della University of British Columbia, in Canada. Da oltre trent’anni si occupa di perfezionismo. 

È stato recentemente citato tra i migliori dieci professori di psicologia clinica del Canada per la sua produttività nella ricerca. Ha pubblicato più di trecento tra articoli di ricerca, libri, e capitoli.

La traduzione italiana del suo manuale sarà pubblicata prossimamente da Giovanni Fioriti Editore.

 

 

ISCRIZIONI

 

Il corso è aperto a psicologi specializzandi in psicoterapia, psicoterapeuti, psichiatri e medici specializzandi in psichiatria.

Il costo è di euro 81,97+IVA (euro 100).

Per iscriverti:

 

Le iscrizioni sono aperte fino all’8 settembre 2020.

Per il corretto svolgimento del corso è necessario disporre di una buona connessione internet.

 

 

ALTRE INFORMAZIONI

 

Il corso si svolge in modalità Webinar (in diretta) sulla piattaforma Zoom (clicca qui per maggiori informazioni); gli iscritti riceveranno tramite email le istruzioni per accedere.

Sono stati richiesti 4,5 crediti ECM.

L’orario previsto per il corso è dalle ore 16 alle ore 20.

Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano (è possibile scegliere quale canale audio seguire). 

Per maggiori informazioni scrivi a info@tagesonlus.org o chiamaci al numero 055-679037.

L’evento è organizzato da Tages Onlus, Tages Personality e APC/SPC.

 

 

 

 

 

  • Clicca QUI per scaricare la locandina

 

 

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TERAPIA METACOGNITIVA DELLE PSICOSI: Le applicazioni cliniche della “Metacognitive Reflection and Insight Therapy” alle Psicosi e al Cluster A

TERAPIA METACOGNITIVA DELLE PSICOSI:

Le applicazioni cliniche della “Metacognitive Reflection and Insight Therapy” alle Psicosi e al Cluster A

 

* WEBINAR IN DIRETTA CON PAUL LYSAKER *

 

RAZIONALE DEL CORSO

 

Un corpus crescente di ricerche suggerisce che la maggior parte dei pazienti con diagnosi di psicosi sperimenta deficit metacognitivi ovvero deficit nella capacità di formare idee integrate su sé stessi e gli altri. Conseguentemente, possono avere difficoltà a formare idee flessibili e differenziate sulle sfide che devono affrontare e su come gestirle nel modo più efficace e riguadagnare il proprio benessere.

A partire dalle evidenze raccolte in tale ambito, si è sviluppata una nuova forma di psicoterapia con l’obiettivo di promuovere le capacità metacognitive negli adulti con psicosi e con disturbi di personalità del Cluster A. Denominato Metacognitive Reflection and Insight Therapy o MERIT, questo approccio integrato ha lo scopo di fornire ai professionisti le competenze per implementare e orientare il loro intervento.

L’obiettivo primario è quello di aiutare i pazienti a dare un significato personale e complesso alle sfide che affrontano e decidere come gestirle attivamente e divenire loro stessi promotori del proprio cambiamento. Il workshop presenterà imoduli dell’intervento e la ricerca a sostegno della MERIT, con particolare riferimento alle sueapplicazioni cliniche tramite videoregistrazioni di sedute e discussione di casi.

 

CONTENUTI DEL CORSO

 

  • Il concetto di metacognizione: definizioni, presupposti e applicazione cliniche
  • Valutazione della metacognizione con la scala MAS-A (Metacognitive Assessment Scale Abbreviated)
  • Gli otto moduli della MERIT
  • Evidenze a supporto dell’uso della MERIT

 

 

OBIETTIVI FORMATIVI

 

  • I partecipanti saranno in grado di concettualizzare come i deficit metacognitivi siano di ostacolo al recupero dalla psicosi; 
  • I partecipanti saranno in grado di utilizzare un sistema per la valutazione della metacognizione all’interno della pratica clinica; 
  • I partecipanti saranno in grado di applicare gli otto moduli base della MERIT e promuovere le capacità metacognitive all’interno delle sessioni con i propri pazienti.

 

 

PAUL LYSAKER

 

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Paul H. Lysaker è uno psicologo clinico presso il Roudebush VA Medical Center e professore di psicologia clinica presso il Dipartimento di Psichiatria della Indiana University School of Medicine, negli Stati Uniti.

Ha pubblicato oltre 450 articoli su riviste peer-reviewed, decine di capitoli, numerosi libri ed è uno scienziato attivo a livello internazionale nel campo della psicopatologia clinica. 

La traduzione italiana del manuale della MERIT è stata pubblicata da Franco Angeli (Lysaker & Klion, Terapia Metacognitiva delle Psicosi).

 

 

ISCRIZIONI

 

Il corso è aperto a psicologi specializzandi in psicoterapia, psicoterapeuti, psichiatri e medici specializzandi in psichiatria.

Il costo è di euro 90+IVA (euro 110).

Per iscriverti:

 

Le iscrizioni sono aperte fino al 9 luglio 2020. 

Per il corretto svolgimento del corso è necessario disporre di una buona connessione internet e di un dispositivo audio-video.

 

 

ALTRE INFORMAZIONI

 

Il corso si svolge in modalità Webinar (in diretta) sulla piattaforma Zoom (clicca qui per maggiori informazioni); gli iscritti riceveranno tramite email le istruzioni per accedere.

Sono stati richiesti 4,5 crediti ECM.

L’orario previsto per il corso è dalle ore 15 alle ore 19:30.

Al termine del corso verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

È prevista la traduzione simultanea dall’inglese all’italiano e dall’inglese allo spagnolo (è possibile scegliere quale canale audio seguire). 

Per maggiori informazioni scrivi a info@tagesonlus.org o chiamaci al numero 055-679037.

L’evento è organizzato da Tages Onlus, Tages Recovery e APC/SPC, in collaborazione con ASEPCO, MÁSTER EN TERAPIA COGNITIVO SOCIAL dell’Università di Barcellona e ITA.

 

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Spazio al papà!

Citazione consigliata: Franchi, E. (2019). “Spazio al papà!” [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2019/03/19/spazio-al-papà

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INCONTRI CON GLI AUTORI – ANTONIO SEMERARI

“IL DELIRIO DI IVAN. PSICOPATOLOGIA DEI KARAMAZOV”

Gli incontri con gli autori, giunti oggi alla IV edizione, rappresentano un’iniziativa volta a creare uno spazio di aggiornamento e discussione sui nuovi sviluppi della Psicoterapia, della Psicologia e delle Neuroscienze. Ad ogni incontro un autore di rilievo nel panorama scientifico attuale, presenterà la sua opera di recente uscita.

Durante il terzo incontro il dott. Antonio Semerari, fondatore del Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale di Roma e della Terapia Metacognitiva Interpersonale, presenterà il suo libro intitolato “Il delirio di Ivan. Psicopatologia dei Karamazov“.

Gli incontri si svolgono il sabato dalle ore 10 alle ore 13 presso la sede di Tages Onlus. Sono gratuiti ed aperti a tutti, ma il numero di posti è limitato; si raccomanda pertanto di iscriversi inviando una email a info@tagesonlus.org oppure compilando il form di iscrizione: ISCRIZIONE EVENTI

Per scaricare il calendario completo degli incontri, clicca qui: INCONTRI CON GLI AUTORI IV

INCONTRI CON GLI AUTORI – ANTONIO ONOFRI

“PROCESSI COGNITIVI E DISREGOLAZIONE EMOTIVA. UN APPROCCIO STRUTTURALE ALLA PSICOTERAPIA”

Gli incontri con gli autori, giunti oggi alla IV edizione, rappresentano un’iniziativa volta a creare uno spazio di aggiornamento e discussione sui nuovi sviluppi della Psicoterapia, della Psicologia e delle Neuroscienze. Ad ogni incontro un autore di rilievo nel panorama scientifico attuale, presenterà la sua opera di recente uscita.

Durante il secondo incontro il dott. Antonio Onofri, fondatore del Centro Clinico De Sanctis di Roma e membro del Direttivo della Psicoterapia Training School, presenterà l’edizione italiana del libro di Giovanni Liotti e Vittorio Guidano dal titolo “Processi cognitivi e disregolazione emotiva. Un approccio strutturale alla psicoterapia”.

Gli incontri si svolgono il sabato dalle ore 10 alle ore 13 presso la sede di Tages Onlus. Sono gratuiti ed aperti a tutti, ma il numero di posti è limitato; si raccomanda pertanto di iscriversi inviando una email a info@tagesonlus.org oppure compilando il form di iscrizione: ISCRIZIONE EVENTI

Per scaricare il calendario completo degli incontri, clicca qui: INCONTRI CON GLI AUTORI IV

Dottore sto diventando pazzo?

Citazione Consigliata: Cheli, S. (2018). Dottore sto diventando pazzo? [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2018/10/16/dottore-sto-diventando-pazzo

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Incontro con l’autore – Donatella Marazziti

“Mind change. Cambiamento mentale. Come le tecnologie digitali stanno lasciando un’impronta sui nostri cervelli “

 

 di S. Greenfield

 


La dott.ssa Donatella Marazziti presenta l’ultimo libro di Susan Greenfield, dedicato all’approfondimento dell’impatto che le nuove tecnologie stanno avendo sulla nostra mente, sia in termini di benefici che di criticità. Partendo dal lavoro della neuroscienziata autrice del libro, la dott.ssa Marazziti approfondirà i cambiamenti fisiologici, psicologici e culturali a cui stiamo andando incontro durante l’era digitale, enfatizzando l’impatto sui cosiddetti “nativi digitali”, ovvero le nuove generazioni.

L’evento fa parte di un ciclo di incontri dedicati alla presentazione di testi di recente uscita ed inerenti la psicologia e la psicoterapia.


La partecipazione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione scrivendo una email a info@tagesonlus.org oppure compilando il form di iscrizione.

Il numero di posti è limitato.

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LINK DI RIFERIMENTO: 

Donatella Marazziti

Susan Greenfield

Fioriti Editore

 

I Nostri Reportage: 25th European Congress of Psychiatry

Citazione Consigliata: Tages Onlus (2017). I Nostri Reportage: 25th European Congress of Psychiatry [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2017/04/06/i-nostri-reportage-25th-european-congress-of-psychiatry/

 

Tra il 1°e il 4° aprile 2017 Firenze ha ospitato il XXV Congresso Europeo di Psichiatria. Il congresso è stato organizzato dalla European Psychiatric Association (EPA), ovvero la maggiore società scientifica europea di psichiatria che coinvolge numerosi membri individuali e oltre 40 associazioni scientifiche nazionali. Alla 25esima edizione erano iscritti quasi 1000 partecipanti con un programma estremamente variegato e ricco, al punto da annoverare ogni giorno circa 100 relatori tra simposi ed e-posters walk. Nel passare brevemente in rassegna quanto avvenuto, ci limiteremo pertanto a solo poche impressioni e ad alcune tra le relazioni più seguite e dibattute.

Durante il primo giorno di relazioni (successivo ad una giornata di pre-congress workshops) le sessioni con il maggior numero di relatori e partecipanti sono state sicuramente quelle relative ai disturbi bipolari (Bipolar Disorders – BD) e a quelli dello spettro schizofrenico. In particolare si sono passati in rassegna i più recenti studi legati all’insorgenza dei BD e al loro sviluppo evolutivo. Particolarmente seguite le relazioni di Ralph Kupka e Philippe Conus che hanno evidenziato come esordi precoci condizionino negativamente lo sviluppo della patologia. L’équipe di Conus ha inoltre riportato i risultati di uno studio volto a definire un cut-off significativo di età che possa aiutare a distinguere come la componente ereditaria predica l’insorgere del disturbo (figli di genitori con esordio antecedente i 21 anni sarebbero ad alto rischio). Al contempo BD ad insorgenza tardiva parrebbero correlarsi all’esposizione ad eventi traumatici mostrando quindi in tal caso una componente ambientale psicopatogena.

Di grande interesse anche il simposio su i sintomi negativi dello spettro schizofrenico che ha visto il coinvolgimento di due diversi Special Interest Group (SIG) dell’EPA: il SIG sulla schizofrenia e quello sugli studi di neuroimaging. L’obiettivo del simposio è stato infatti quello di mostrare le convergenze tra la concettualizzazione psichiatrica di tali sintomi discendente dalla tradizione fenomenologica e i più recenti studi di neuroimaging. Andrea Raballo ha sottolineato come vi sia una tendenza a sovrastimare i sintomi negativi nell’inquadramento del paziente e della sua patologia conducendo da un lato ad un rischio di diagnosi errata, dall’altro alla tendenza a non valutare il vissuto soggettivo della persone con effetti assai negativi nell’impostazione del piano terapeutico e riabilitativo. Il vissuto soggettivo è infatti fondamentale per comprendere la componente iper-riflessiva del paziente schizofrenico, ovvero la sua tendenza a focalizzare esclusivamente l’attenzione sulla dimensione intrapersonale escludendo quella oggettuale o ambientale. Come ha evidenziato infatti Armida Mucci la concettualizzazione dei sintomi negativi ha visto una significativa evoluzione sia in termini psicopatologici che psicometrici evindenziando due componenti: la cosiddetta avolition e la povertà nell’espressione emotiva. Gli studi fenomenologici e neurobiologici sembrano quindi evidenziare un assunto comune nelle neuroscienze cognitive: come ha più volte rimarcato Daniel Siegel il cervello umano è una macchina anticipatoria. Anche nella compresione della cognizione sociale del paziente schizofrenico la dimensione volitiva ed anticipatoria sono cruciali nell’inquadramento del vissuto soggettivo e delle problematiche psicopatologiche, nonchè nell’impostazione di trattamenti personalizzati.

Tra le molte tematiche presenti nella 3 giorni congressuali, alcune di lunga tradizione (come il dibattito sull’utilità del costrutto di schizofrenia), altre di urgente attualità (come lo sviluppo di servizi in grado di accogliere stranieri e migranti), una ha indubbiamente mostrato notevole vitalità. Ogni qualvolta ci siamo recati alle sessioni dedicate alla neurobiologia e all’epigenetica, molti erano gli uditori in piedi o seduti a terra. Gli studi delle équipe di Thomas Frodl e Rupert Lanzenberger hanno ad esempio evidenziato come la componente epigenetica dei disturbi psichiatrici sia uno dei campi di maggior interesse e di maggior sviluppo. In particolare le meta-analisisi sul ruolo svolto da i recettori 5-HT1a nella depressione e nell’ansia mostrano evidenze assai rilevanti ed incontrovertibili.

E questo ambito risulta tanto più rilevante, quanto al centro di un dibattito non semplicemente scientifico, ma più genericamente culturale e politico sul ruolo della moderna psichiatria. La lettura magistrale di apertura della prima giornata e molte delle discussioni udite, in particolare durante i simposi su temi quali l’epigenetica, hanno evidenziato come la domanda letta in veri editoriali scientifici sia ancora aperta: la psichiatria è in crisi?

Nel formulare la sua personale risposta Mario Maj ha da un lato rimarcato un sentore comune nella psichiatria (e nella psicologia) di contrapposizione e rincorsa alla neurobiologia e dall’altro ha evidenziato la necessità di sviluppare nuovi e complessi sistemi di inquadramento diagnostico. A prescindere dalle specifiche posizioni di singoli autori o gruppi ricerca il perdurare di una percezione di scollamento tra sapere fenomenologico e sapere biologico può solo nuocere al destino della salute mentale.

Da un punto di vista culturale è forse necessaria un’ulteriore assimilazione di concetti propri della neurobiologia e dell’evoluzionismo che delineano una multifattorialità che certo non sminuisce la componente descrittiva e relazionale della psichiatria. Da un punto di vista politico è auspicabile favorire non solo in termini formativi, ma sopratutto in termini decisionali la diffusione di una modalità multidisciplinare e condivisa nel definire ed attuare i piani terapeutici. Solo separando la dimensione culturale da quella politica possiamo operare pragmaticamente nei confronti di due altre dimensioni: quella economica e quella scientifica. L’efficentissimo principio anglosassone “whatever works” riteniamo debba essere applicato nel perseguire un modello di psichiatria sostenibile ed efficace agli occhi di tutti gli stakeholder.

Concludiamo riportando come anche Tages Onlus abbia partecipato con due contributi: (i) uno studio di fattibilità su un intervento integrato e modulare per pazienti con dipendeza da cocaina; (ii) uno studio teorico sull’utilizzo della teoria dei sistemi complessi nello sviluppo della moderna psicoterapia cognitivo-comportamentale.

 

Lo Staff di Tages Onlus