Mindfulness Day 2017: Vivere le Proprie Emozioni

Citazione Consigliata: Pansolli, G. (2017). Mindfulness Day 2017: Vivere le Proprie Emozioni![Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2017/09/12/mindfulness-day-…proprie-emozioni/

Nel corso degli ultimi anni si è diffusa l’abitudine di celebrare una giornata mondiale della Mindfulness il 12 settembre. Ogni anno vengono organizzati eventi divulgativi e workshop con l’obiettivo di diffondere le pratiche cliniche e non basate sulla Mindfulness. Per chi fosse interessato segnaliamo l’uscita in questi giorni del film documentario “Walk with me” su Thich Nhat Hanh, monacobuddista vietnamita che moolto ha contribuito alla diiffusione di questa prospettiva di consapevolezza sul nostro mondo. Vi segnaliamo inoltre un seminario gratuito di Introduzione alla Mindfulness che si terrà il 14 ottobre presso Tages Onlus.

Ti capita di essere investito da pensieri, di sentire che la tua testa è troppo rumorosa?

Spesso sono pensieri a casaccio, che non hanno una vera e propria ragione, altri sono frutto di preoccupazioni passate o ansie future, delle volte sono frutto di attente pianificazioni, e capita di non avere il controllo su di essi.

I pensieri possono rappresentare una fonte di distrazione: ci possiamo dimenticare cosa dovevamo fare o dire, ci allontanano dal nostro corpo e dai suoi segnali, spesso assumono anche connotazioni emotive non piacevoli.

Può capitare che il chiacchiericcio nella nostra mente prende il sopravvento, intrappolandoci e danneggiando il nostro benessere.

La mindfulness ci aiuterà a comprendere meglio quanto accade nella nostra mente, le sue tendenze, come reagiamo alle emozioni, comprendendo meglio l’origine dei nostri comportamenti.

Il termine Mindfulness significa “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante” (kabat-zinn, 1994, p. 63), è uno stato di consapevolezza e di presenza mentale.

Attraverso questa disciplina impariamo ad essere presenti momento dopo momento, alla nostra vita; favorisce un percorso di auto indagine, aiutandoci a familiarizzare con i processi della nostra mente, le sue tendenze, fornendoci un’autentica riflessione su come reagiamo alle emozioni e comprendendo meglio l’origine dei nostri comportamenti.

Durante i programmi basati sulla Mindfulness, uno degli strumenti che ci pemette di coltivare la consapevolezza è rappresentato dal respiro, attraverso cui impariamo a calmare la mente focalizzandoci sul presente.

Questa pratica non è un modo per non avere più pensieri e avere la mente vuota, loro continueranno a formarsi, ogni volta che praticheremo il respiro i pensieri si presenteranno, e l’invito è quello di esserne semplicemente consapevoli.

La mindfulness ci aiuta a coltivare la capacità di osservare e sperimentare pensieri e emozioni nel momento in cui si generano ed evolvono. Non è necessario analizzarli o comprenderli, ma semplicemente vederli per quello che sono: pensieri, formazioni mentali, senza lasciarci sommergere da essi, guardandoli con obiettività, non come fatti reali.

L’attitudine da sviluppare è un po’ quella di osservare e lasciar andare: possiamo paragonare la nostra mente è al cielo in cui scorrono le nuvole: come osserviamo le nuvole nel cielo e le forme che assumono, così possiamo prestare la medesima attenzione ai pensieri.

Concentrandoci sul respiro, vivendo il momento presente, le preoccupazioni passate e le ansie future svaniranno.

Lo stesso possiamo praticarlo di fronte a stati emotivi spiacevoli che alterano il nostro benessere.

La mindfulness ci consente di osservare le tempeste della paura, della rabbia, dando loro sufficientemente spazio per trasformarsi e ridurre l’intensità. Questo ci aiuta a vederli come comuni stati emotivi transitori, senza identificarsi con pensieri e emozioni, dandoci maggiore pace e libertà. E come il cattivo tempo va e viene, così i nostri pensieri e le nostre emozioni, vanno e vengono.

La mindfulness è un ottimo strumento per sviluppare un nuovo atteggiamento verso di noi e la nostra vita.

“Non possiamo fermare le onde ma possiamo imparare a cavalcarle”

Jon Kabat-Zinn

 

Dott. Gloria Pansolli

Tages Onlus

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