“Recovery, Meaning-Making and Severe Mental Illness” – Recensione del libro

Citazione consigliata: Tages Onlus (2018). Recovery, Meaning-Making and Severe Mental Illness – Recensione [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2018/03/11/24112/


Titolo: Recovery, Meaning-Making and Severe Mental Illness. A Comprehensive Guide to Metacognitive Reflection and Insight Therapy.

Autori: Paul H. Lysaker & Reid E. Klion

Editore: Routledge, New York

Anno di Pubblicazione: 2018


Chi Sono gli Autori

Paul H. Lysaker: è psicologo clinico e docente di psicologia clinica presso il Dipartimento di Psichiatria della Indiana University School of Medicine. Da oltre 30 anni si occupa dello sviluppo e della valutazione degli interventi psicoterapeutici rivolti a persone con psicopatologie gravi, in particolare nello spettro schizofrenico e psicotico. Ad oggi è considerato uno dei massimi esperti mondiali in questo ambito, in particolare all’interno degli approcci metacognitivi al paziente grave e ai disturbi di personalità. Ha sviluppato il protocollo MERIT (Metacogitive Reflection and Insight Therapy) per tali forme psicopatologiche e fondato il MERIT Institute.

Reid E. Klion: è psicologo clinico e direttore del MERIT Institute. Precedentemente è stato docente di psichiatria presso il Dipartimento di Psichiatria della Indiana University School of Medicine e successvamente responsabile scientifico della Performance Assessment Network Inc. Da anni si occupa di attività psicoterapeutica, di ricerca ed editoriale nell’ambito della psicologia clinica e della psicoterapia.


Di Cosa Parla il Libro

Il libro intende offrire una trattazione il più possibile pratica ed operativa del modello sviluppato da Lysaker e colleghi per il trattamento psicoterapico dei pazienti con patologie mentali gravi. Il MERIT (Metacogitive Reflection and Insight Therapy) nasce infatti come un modello standardizzato per l’assessment, la pianificazione e realizzazione di un intervento individuale con persone affette da patologie dello spettro schizofrenico e psicotico. Il manuale presenta un sistema integrato di psicoterapia che fa riferimento agli approcci metacognitivi e narrativi sviluppati negli ultimi 20 anni; in particolare, gli autori nel descrivere il modo in cui concettualizzano la metacognizione ed il suo ruolo nello sviluppo e nel trattamento delle psicopatologie gravi, fanno esplicito riferimento al lavoro svolto da Antonio Semerari e dal gruppo formatosi al Terzo Centro di Psicoterapia Cognitiva. Gli stessi strumenti di assessment utilizzati dal MERIT vogliono rappresentare un’evoluzione delle interviste strutturate ideate al Terzo Centro di Roma; le dimensioni da cui partono nella valutazione del paziente sono infatti: Self-reflectivity, Understanding Others’ Minds, Decentration e Mastery. A partire da queste funzioni il MERIT definisce un protocollo di intervento focalizzato su otto componenti centrali (Eight Core Elements) che orientano il clinico nel formulare e nel perseguire un piano terapeutico volto a: (I) defire un percorso terapeutico; (II)  condivisione della prospettiva del terapeuta; (III) elicitazione degli episodi narrativi; (IV) definizione del problema psicologico; (V) analisi condivisa della relazione terapeutica; (VI) analisi condivisa dei progressi terapeutici; (VII) stimolazione della auto-riflessività e della consapevlezza degli altri; (VIII) stimolazione della mastery. Il libro include inoltre numerose schede ed appendici con strumenti di valutazione dell’andamento della terapia, delle funzioni metacognitive del paziente e del ruolo del terapeuta.


La Nostra Recensione

Il libro da poco uscito in lingua inglese (attualmente non tradotto in italiano) rappresenta un interessante ed utile tentativo di formalizzare un protocollo standardizzato di psicoterapia individuale per pazienti con disturbi dello spettro schizofrenico e psicotico. Il maggior pregio del testo è sicuramente quello di offrire un valido supporto nel delineare un possibile piano terapeutico in patologie difficilmente trattabili. Rispetto a più vaste trattazioni note al pubblico italiano tramite autori di riferimento della Terapia Metacognitiva Interpersonale, manca forse di un’attenta esplorazione delle interconnessioni tra funzioni metacognitive ed interpersonali. In termini di validità scientifica la MERIT ha accumulato negli ultimi anni delle incoraggianti prove di efficacia che, come riportano gli stessi autori nell’ultimo capitolo del libro, richiedono ulteriori approndimenti su campioni più ampi. Ci auguriamo che questi studi vengano realizzati quanto prima vista la promettente utilità clinica del protocollo ideato da Lysaker e colleghi.

Tages Onlus – Psy

(Gruppo di lavoro sui disturbi gravi e sulla terapia farmacologia)

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