I NOSTRI REPORTAGE: INCONTRO CON ARMANDO COTUGNO

Citazione consigliata: Pansolli, G. (2019). I Nostri Reportage: Incontro con Armando Cotugno [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2019/03/01/i-nostri-reportage-incontro-con-armando-cotugno

 

Lo scorso sabato Armando Cotugno, fondatore del Centro Clinico De Sanctis di Roma e membro del Comitato Scientifico della Psicoterapia Training School,  ha presentato a Tages Onlus il libro “Anoressia nervosa: manuale per il trattamento basato sulla famiglia”, del quale ha curato l’edizione italiana e in cui viene descritto il programma terapeutico riconosciuto dalle linee guida internazionali come percorso elettivo per il trattamento dell’anoressia in età adolescenziale.

Il programma è nato negli anni ’90 in Inghilterra, grazie al lavoro del neuropsichiatra infantile James Lock e del Dottor Le Grange, che si occupa di ricerca in ambito del trattamento dei disturbi alimentari. Il programma FBT (Family Based Treatment) integra il modello cognitivo comportamentale con aspetti del modello psicoterapeutico sistemico-relazionale e trae il suo punto di forza nel valorizzare e utilizzare le funzioni genitoriali al fine di intervenire nel trattamento dell’anoressia nervosa in età adolescenziale.

Il professor Cotugno, esperto di disturbi dell’alimentazione, citando l’autore Laségue introduce il libro indicando l’importanza di considerare non solo gli aspetti psicologici della malattia dell’anoressia nervosa, ma anche il contesto psicologico in cui si trovano le pazienti “Nessuno si dovrebbe sorprendere dal fatto che io considero lo stato di malattia della paziente anoressica sempre in parallelo con le ansie e le preoccupazioni dei suoi familiari (Charles Laségue,)”.

Basandosi su queste premesse, il manuale illustra il percorso FBT, indicato principalmente per adolescenti in condizione mediche stabili e che possono essere seguiti in terapia ambulatoriale.

Il percorso si alterna in tre fasi e ha come obiettivo principale la riduzione dell’impatto delle conseguenze organiche dell’anoressia nervosa sull’adolescente, diminuendo i sintomi della patologia e cercando di favorire il ripristino del peso corporeo della paziente. E’un programma molto pragmatico che consente di separare la fase adolescenziale dalla malattia, favorendone successivamente lo sviluppo del paziente che a sua volta è stato bloccato dall’anoressia nervosa. Come ogni programma previsto per i disturbi alimentari presenta un lavoro di equipe in cui si alternano figure come lo psicoterapeuta, il neuro-psichiatra infantile, il medico pediatra e il nutrizionista. Le dinamiche familiari sono al centro dell’intervento e sono identificate come fattore di mantenimento dell’anoressia nervosa ma anche come leva per promuovere la guarigione; un obiettivo rilevante del trattamento risulta essere infatti quello di promuovere un empowerment genitoriale, riducendo un atteggiamento spesso ansiogeno dei genitori che può risultare oppressivo e controproducente verso comportamenti tipici dell’anoressia.

Il terapeuta si fa promotore del cambiamento delle dinamiche familiari e del comportamento disfunzionale della paziente: ha un ruolo molto attivo, ma non autoritario né colpevolizzante, le decisioni sono prese dai genitori, dietro la guida del terapeuta che sostiene le loro competenze genitoriali e ripristina i rapporti familiari.

Nella fase 1 il terapeuta supporta i genitori a farsi carico del ripristino del peso, affinchè possano contrastare i meccanismi di mantenimento tipici dell’anoressia nervosa (la restrizione, l’iperattività

fisica ecc.), e ha una durata di circa 10 sedute. Un momento molto importante di questa fase è il pranzo in famiglia, che viene consumato in ambito terapeutico per favorire un’attenta osservazione delle dinamiche familiari e un successivo intervento.

Nella fase 2, l’obiettivo è quello di permettere all’adolescente di iniziare a mangiare autonomamente, inizialmente sotto la supervisione dei genitori e poi in modo autonomo. In questa fase il controllo del peso viene gestito dall’adolescente che a sua vota è incoraggiato a riprendere le normali attività tipiche della sua età.

Nell’ultima fase (3) si analizza la relazione tra adolescente e familiari alla luce del superamento della problematica alimentare e si rivendono i compiti tipici dello sviluppo adolescenziale; è importante discutere della preoccupazione di eventuali recidive e quindi anche di un piano di azioni nell’eventualità si presentino ricadute. Possono tuttavia permanere ancora delle preoccupazioni relative al peso e alle forme del corpo e spesso può essere proposta una terapia individuale come proseguimento del lavoro terapeutico per l’adolescente.

All’interno del libro sono riportati anche dei trascritti di sedute dal vivo che offrono al lettore spunti operativi per comprendere meglio l’FBT e la gestione delle difficoltà nel trattamento dell’anoressia nervosa.

 

Dott.ssa Gloria Pansolli

Psicologa e Psicoterapeuta

Istruttore di Protocolli Clinici Basati sulla Mindfulness

BIBLIOGRAFIA

Lock, G., & Le Grange, D. (2018). Anoressia nervosa. Manuale per il trattamento basato sulla famiglia. Roma: Giovanni Fioriti Editore.

Lock, G., & Le Grange, D. (2015). Treatment Manual for Anorexia Nervosa, Second Edition: A Family-Based Approach. : NY: Guilford Press.

 

 

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