Report dal VII Meeting Annuale S.B.P.C.

Citazione Consigliata: Peccenini., L. (2019). “Report dal VII Meeting Annuale della Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva – SBPC” [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2019/11/2t/report-meeting-SBPC

“La processualità del sé tra psicopatologia e cambiamento”

Riflessioni cliniche e proposte terapeutiche del cognitivismo del terzo millennio

 

Il Meeting annuale della Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva rappresenta un weekend di incontro e scambio proficuo per allievi, ex allievi, tutor e docenti con l’obiettivo di fare il punto su alcuni degli sviluppi più recenti e significativi del cognitivismo clinico italiano.

Il tema del Meeting di quest’anno, particolarmente sentito dagli organizzatori in quanto coincide con il ventesimo anniversario della scomparsa di Vittorio Guidano e con il quindicesimo anniversario di fondazione della Scuola, si propone di sviluppare una riflessione sui modelli psicopatologici, in un’ottica costruttivista ed evolutiva, con particolare attenzione ad una lettura processuale e dimensionale del sintomo.

Il focus degli interventi è stato sulle possibili declinazioni di funzionamento o uscite psicopatologiche delle diverse strutture di significato personale, in funzione delle competenze metarappresentative e integrative espresse dal paziente. Il secondo argomento approfondito nel corso delle due giornate è stato quello delle metodologie e delle strategie terapeutiche, proponendo di considerare l’elaborazione conoscitiva come asse portante del processo terapeutico. In particolare gli interventi si sono concentrati sulle diverse strategie terapeutiche atte a realizzare diversi livelli di cambiamento attraverso percorsi terapeutici integrati e personalizzati.

La prima giornata è stata aperta dall’intervento del dott. Sanza, chair della prima parte della mattina, che ha introdotto il tema della traiettoria evolutiva dei disturbi mentali e ha esposto il modello di intervento integrato dell’équipe funzionale per la fascia 14-25 anni. Lo stesso tema viene approfondito dal dott. Lambruschi nell’intervento successivo che espone come la dimensione evolutiva si inserisca nel modello a tre assi (dimensione affettiva, normativa, metacognitiva). Il dott. Veglia ha concluso la mattinata, parlando di sistemi motivazionali e narrative interpersonali.

Nel pomeriggio i lavori sono stati coordinati dalla dott.ssa Samorì che ha introdotto le relazioni dei dottori Semerari e Lenzi. Il dott. Semerari ha affrontato il tema del trattamento nei disturbi di personalità presentando un caso clinico dell’area borderline, mentre il dott. Lenzi ha concluso la prima giornata con un intervento sull’implementazione di diverse strategie terapeutiche in base al metodo della rielaborazione conoscitiva.

Anche nella seconda giornata i contributi dei relatori hanno approfondito, attraverso la presentazione di casi clinici, il tema delle possibili declinazione delle organizzazioni di significato personale sia in una prospettiva diacronica, in base alle fasi di sviluppo evolutivo del soggetto, che sincronica, nelle diverse manifestazioni fenomenologiche che quella specifica organizzazione può assumere. In particolare i temi trattati sono stati l’organizzazione contestualizzata controllante (dott.ssa Berti e dott. Cuoghi), il disturbo oppositivo provocatorio (dott.ssa Polidori), il senso di colpa e la moralità in età evolutiva (dott. Bertaccini) e le possibili disfunzioni sessuali nell’organizzazione contestualizzata (dott.ssa Del Barba).

Il tema delle metodologie e strategie terapeutiche è stato affrontato, sempre con il supporto di vignette cliniche, dai contributi sul tema dell’utilizzo del ragionamento autobiografico in terapia (dott.ssa Rossini), sulla creazione e mantenimento dell’alleanza terapeutica (dott.ssa Capilupi) sull’utilizzo delle tecniche della Terapia Metacognitiva Interpersonale (TMI) e dell’EMDR (dott. Samolsky).

La conclusione del Meeting ha riguardato una novità rispetto alle edizioni precedenti, ovvero la presentazione dei contributi originali presentati dagli allievi della scuola sotto forma di poster. La commissione che ha giudicato tali contributi, formata dai dottori Lambruschi, Landini e Lenzi, ha conferito il primo premio al poster “Work in progress – cambiamenti nella conduzione di seduta di psicoterapeuti in formazione” (Hennig C., Martinelli A., Ranaldo A., corso Q di Bologna).

 

Dott.ssa  Ludovica Peccenini

Psicologa

 

 

 

 

 

 

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