“Sono il più bravo…Eppure le mie relazioni fanno acqua! Ma perché?”

Citazione Consigliata: Enzo, C. (2020). “Sono il più bravo…Eppure le mie relazioni fanno acqua! Ma perché?” [Blog Post]. Retrieved from: https://www.tagesonlus.org/2020/03/28/relazioni-narcisismo

 

“Sono il più bravo…Eppure le mie relazioni fanno acqua! Ma perché?”

 

Inizia così un colloquio con un mio paziente :” Dottoressa, io sono il migliore della mia squadra, lo dicono i numeri, ma nonostante questo ho sentito dire più volte che risulto antipatico e sto perdendo popolarità. La prego, mi aiuti a riprendermi ciò che è mio”.

La richiesta di aiuto appare a dir poco impropria, sono gli altri i “colpevoli”, perché non  riconoscono abbastanza il valore del paziente (“altri “per cui non si può non provare un po’ di empatia); non c’è spazio per una messa in discussione di sé.

Con operazioni di disciplina interiore (Safran & Segal, 1990), cerco di esplorare lo stato mentale del paziente. Si evince uno stato di “superiorità altezzosa” in cui egli si sente “l’eletto”, in quanto più intelligente e dotato , perennemente in un sistema motivazionale agonistico .

Sì, è un paziente narcisista. Al di là di ciò, sta male, vive la vita come una gara continua e non capisce perché…Come mai la squadra si stringe accanto al compagno in panchina e non mi ammira più? Nessuna risposta. Racconta di una sorta di stato depressivo, in cui si sente vuoto, a volte prova vergogna: tutti indicatori prognostici positivi di trattamento (Dimaggio et al., 2002), ma non diteglielo se avete qualcosa di appuntito vicino, perché potrebbe lanciarvelo contro: la vulnerabilità è minacciosa.

Di cosa sta parlando questo paziente? Le sue relazioni interpersonali fanno acqua, ivi comprese quelle sentimentali.

Il narcisismo risulta essere correlato a un maggiore successo nelle relazioni sentimentali a breve termine. Questi pazienti sono molto “bravi” nella fase iniziale di una relazione, ma presentano svariati problemi nelle relazioni a lungo termine, che richiedono impegno, quando sfuma l’effetto dell’innamoramento o detto in termini biochimici (i romantici non me ne vogliano), quando nel nostro corpo non vi sono più dosi massicce di dopamina, noradrenalina e feniletilamina (PEA).

In uno studio pubblicato sul “Journal of Personality and Social Psychology” (Wurst et al., 2017), gli autori hanno ipotizzato che il successo nelle relazioni a breve termine e l’insuccesso in quelle a lungo termine, siano associabili  a due diverse dimensioni del narcisismo grandioso :  l’ammirazione e la rivalità.

Tali dimensioni sono funzionali al raggiungimento dello scopo di mantenere una visione di sé grandiosa, ma lo fanno in modo distinto: la ricerca costante di ammirazione si caratterizza per la tendenza a promuovere gli aspetti positivi della propria immagine; la rivalità si esprime con la tendenza a proteggersi dalla visione negativa del proprio sé, tramite un atteggiamento di scarso rispetto altrui.

Le relazioni sentimentali a breve termine risultano più appetibili se è maggiormente presente la componente di ammirazione, mentre i problemi derivanti dalle relazioni a lungo termine sono maggiormente attribuibili alla dimensione della rivalità.

I diversi outcome relazionali sembrano essere comprensibili alla luce di queste due dimensioni del narcisismo grandioso.

Un altro studio (Leckelt et al., 2015) va a indagare i processi comportamentali che sottendono al  declino della popolarità del narcisista nei gruppi sociali e come essi siano influenzati dalle due dimensioni citate.

I risultati indicano che nel tempo la popolarità del narcisista decresca, infatti si riscontra un incremento dell’effetto negativo della dimensione della rivalità, al contempo un aumento positivo iniziale della componente dell’ ammirazione, che poi va decrescendo.

Gli autori suggeriscono la presenza di due diversi percorsi comportamentali:

“ il percorso narcisistico negativo”, (in cui emergono i comportamenti aggressivi, arroganti e il soggetto viene valutato come inaffidabile) che è innescato dalla rivalità narcisistica ed ha un impatto crescente;

“il percorso narcisistico positivo”, (in cui si hanno comportamenti dominanti che vengono letti come assertivi) che è innescato dall’ammirazione, ma decresce nel corso del tempo.

In uno studio che indaga il la presenza dei problemi interpersonali nel narcisismo in un’ottica psicodinamica (Mielimaka et al, 2018), si afferma che esso sia associato con meccanismi di difesa molto primitivi.

Sebbene il narcisismo non sia direttamente correlato a problemi interpersonali, è stato osservato un significativo effetto indiretto per il narcisismo nei problemi interpersonali attraverso i meccanismi di difesa.

I precedenti studi riportano solo alcune delle risposte “tecniche” alla domanda del paziente, per i clinici può risultare interessante interrogarsi sulla validità predittiva dei tratti della personalità nella ricerca sulle relazioni sociali. Per i pazienti la psicoterapia può fare la differenza, possono arrivare a scoprire che al di là dei trofei ,dei riconoscimenti e delle vittorie, si perdono la “vera” esistenza e magari possono decidere di cambiare rotta, o almeno così ci auguriamo.

 

Dott.ssa Consuelo Enzo

Psicologa Psicoterapeuta

Membro del Gruppo Tages Personality

 

 

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

Dimaggio, G., Semerari, A.,Falcone, M., Nicolò G., Carcione, A. &Procacci, M. (2002.)Metacognition, states of mind, cognitive biases, and interpersonal cycles: Proposal for an integrated narcissism model.Journal of Psychotherapy Integration 12(4):421-451

Leckelt, M., Küfner, A.C., Nestler ,S. & Back, M.D. (2015).Behavioral processes underlying the decline of narcissists’ popularity over time.Journal of Personality and Social  Psychology.;109(5):856-71

Mielimaka, M., Ogrodniczuk, J.S., Kealy, D., Cheek, J., Joyce, A.S. (2018). Narcissism and Interpersonal Problems Among Psychiatric Outpatients: What Is the Role of Defensive Style?Journal of Nervous and Mental Diseases ;206(9):711-715.Safran, J. D., & Segal, Z. V. (1990). Interpersonal process in cognitive therapy. Lanham, MD, US: Jason Aronson.

Wurst, S.N., Gerlach, T.M., Dufner, M., Rauthmann, J.F., Grosz, M.P., Küfner, A.C., Denissen, J.J.& Back, M.D.(2017)Narcissism and romantic relationships: The differential impact of narcissistic admiration and rivalry.Journal of Personality and Social  Psychology.112(2):280-306

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